La denominazione Kobe Beef è riferita alla carne di Tajima-gyu, prodotta nella prefettura di Hyogo e certificata attraverso una rigorosa selezione basata su parametri quali: capacità produttiva (percentuale di parti commestibili per singolo capo), qualità della carne, livello di venatura e peso della carcassa. L’unicità della Kobe Beef consiste nell’armonia che si crea tra una superba carne magra delicata e dolce arricchita dal gusto e dalla fragranza delle parti più grasse che si sciolgono in bocca. Il segreto di questa delizia sta infatti nel cosiddetto shimofuri, ossia le venature di grasso. Il sashi, contenuto grasso della carne, di fatto inizia a sciogliersi a basse temperature. Ciò significa che si scioglie letteralmente in bocca. È stato scientificamente dimostrato che il ricco contenuto di acido inosinico e oleico è un fattore che contribuisce a rendere eccezionale il gusto di questa carne. La distribuzione della Kobe Beef è soggetta a rigoroso controllo: solo i commercianti e i punti vendita che soddisfano i severi requisiti stabiliti dall'Associazione per la Promozione della Commercializzazione e della Distribuzione della Kobe Beef sono autorizzati a distribuire la carne ai negozi designati e registrati. Le esportazioni di Kobe Beef all'Unione Europea sono iniziate nel luglio 2014.

Il kamaboko è un alimento tradizionale giapponese, consumato sin dall’epoca Heian (794 – 1185 d.C.). La polpa del pesce, risciacquata e triturata finemente, viene salata e modellata in una forma graziosa su un tagliere in legno, poi cotta al vapore. I pesci usati per produrre il kamaboko comprendono i Genyonemus lineatus (ombrine), gli Scombropidae e gli Albula vulpes (più comunemente noto con il nome di “bonefish”). Gli artigiani produttori di kamaboko , dotati di una certificazione valida sul territorio nazionale, si tramandano con grande maestria una tecnica millenaria. La forma semi-circolare della sezione del kamaboko evoca il sorgere del sole e pertanto simboleggia un nuovo inizio. Anche i colori del kamaboko rivestono significati simbolici: il rosso simboleggia i buoni auspici e la gioia, mentre il bianco esprime sacralità. Per questo il kamaboko viene spesso utilizzato per la realizzazione di piatti celebrativi, come i famosi osechi-ryori, consumati in occasione del Nuovo Anno sin dall'antichità. Il kamaboko prodotto da Suzuhiro è privo di conservanti, agenti condizionanti o altri additivi ed esalta il gusto originale della polpa di pesce.

Questo pesto viene prodotto esclusivamente con il basilico altamente selezionato della prefettura di Hyogo, coltivato all’aria aperta, raccolto a mano e lavorato fresco di giornata. MCC FOOD PRODUCTS CO,. LTD non accetta compromessi in merito a sapore, profumo e colore del basilico. Il pesto ottenuto con l’aggiunta olio di oliva italiano non prevede alcun apporto salino e regala alle tavole dei consumatori di tutto il mondo la qualità di un gusto semplice e autentico. Connubio eccellente con pasta e altre specialità della cucina italiana, il pesto di basilico può essere gustato anche come base o condimento per piatti di qualsiasi altra provenienza.

Il sake è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del riso. Gli ingredienti di base sono riso, acqua e koji (malto di riso). Alcuni tipi speciali di sake come il junmai, il junmai ghinjo e il junmai dai-ghinjo vengono classificati in base al livello di lucidatura del riso. Nonostante gli ingredienti base di questa bevanda non siano molti, le caratteristiche del sake come prodotto finito variano ampiamente a seconda della combinazione e della varietà di acqua, riso, koji e lieviti impiegati di volta in volta. Ogni combinazione produce un sapore originale, rappresentativo delle aziende di produzione di tutto il Giappone.

Kasumitsuru
KIMOTO JUNMAI

Gusto ricco che esalta pienamente il delicato sapore del riso. Vincitore del premio Gold Award National Sake Appraisal 2012 negli Stati Uniti.

Kasumitsuru YAMAHAI
TOKUBETSU JUNMAI

Le sensazioni acidule di questo sake esaltano il sapore delle pietanze. Vincitore del Gold Award nella quinta edizione del concorso International SAKE Challenge 2011 (Categoria Kimoto/ Yamahai).

Sakuramasamune
MIYAMIZU-NO-HANA
tokubetsu junmai

Questo sake è prodotto utilizzando il riso Yamadanishiki coltivato nella prefettura di Hyogo. È uno squisito junmai-shu dal gusto delicato e leggermente secco, che esalta al massimo il sapore del riso. Ha vinto la medaglia d'oro nella categoria principale del Fine Sake Awards Japan del 2014.

Sakuramasamune
SHUMARE honjozo

Dal sapore leggermente secco, questo honjouzou-shu è prodotto utilizzando riso Yamadanishiki al 100%, il miglior tipo di riso per la fermentazione di sake prodotto nella prefettura di Hyogo. Si è aggiudicato il Gold Award nel Kanzake Contest 2013, organizzato da Slow Food Japan.

sake frizzante
PUCHI PUCHI

È un sake lievemente frizzante, dalla dolcezza rinfrescante, contenente anidride carbonica naturalmente prodotta dalla fermentazione in bottiglia. È stato selezionato come uno dei sake serviti durante il ricevimento dei Grammy Awards del 2009.

dai-ghinjo GENSAI

Un sake dal gusto pieno e corposo, con note dolce e leggermente acidule al tempo stesso. Il suo caratteristico sapore fragrante dona al palato una sensazione di gradevole persistenza.

junmai dai-ghinjo CHOKAISAN

Questo sake della categoria junmai dai-ghinjo, fermentato utilizzando il riso coltivato ai piedi del Monte Chokai con acqua freatica proveniente dalla montagna, ha un aroma seducente e un gusto intenso. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti compreso il Gold Award nella International SAKE Challenge 2013.

sake invecchiato
dai-ghinjo TENJU 2009

Il gusto tenero e delicato di questo sake può essere ottenuto solo con una fermentazione prolungata nel tempo. Possiede l'intensità caratteristica del dai-ghinjo. Ha vinto diversi premi, compresa la medaglia d'oro dei Fine Sake Awards Japan 2015.

yamada nishiki junmai dai-ghinjo
SHINSEI HYOUONKAKOI

Sake prodotto in inverno, stoccato e lasciato maturare lentamente per ottenere un gusto caldo e avvolgente. È caratterizzato dalla delicata dolcezza del junmai e al contempo da un retrogusto fresco e fruttato. Esalta il palato con il suo gusto morbido e ricco.

josen junmai dai-ghinjo
MATSUNOMIDORI

Questo sake ha la fama di essere il preferito dal Maestro di Cerimonia del tè Jimyousai Sensousa, della famiglia Omotesenke. È un prodotto dall’immagine inconfondibile e viene servito con le pietanze della cucina kaiseki-ryouri durante la cerimonia del tè condotta dalla famiglia Omotesenke. È caratterizzato da un gusto pronunciato e da una fragranza lussuosa ma al contempo delicata.

Oltre cent'anni fa , in Abruzzo, aveva origine una storia che, come ogni grande impresa , è fatta di uomini e passioni. E' la storia del Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco, che da oltre 125 anni produce una pasta che è sinonimo di qualità e piacere italiano in tutto il mondo. Dal 1886, De Cecco sceglie esclusivamente le migliori varietà di grano duro. In seguito, i chicchi vengono accuratamente puliti, e quando non rimane nient’altro che grano, si passa alla molitura, che avviene da sempre nel Molino De Cecco.Solo con un molino di proprietà è possibile utilizzare sempre semola fresca. Con la molitura, il grano viene “spogliato” di tutti i suoi strati, fino ad arrivare al cuore, la parte più nobile. Dopo la macinatura si passa all'impastamento della semola fresca con acqua fredda di sorgente.L’impasto, trafilato al bronzo, dà vita alle forme della pasta De Cecco. Poi, comincia l’essiccazione, che richiede una lunga attesa. Oggi non si può più essiccare al sole come una volta. Questo è vero, ma , per avere lo stesso risultato basta non avere fretta.

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